Urban Shadows - EP 9 - Di servi e di Padroni

Sto benissimo, tranquilli
Nono episodio della campagna Maschere Veneziane di Urban Shadows (Magpie Games - download su Drivethrurpg), grandi cose sono accadute e altre sono in arrivo.


I nostri eroi come al solito sono:
  • Vincent, il mago, giocato da Ivan
  • Bianca, la cacciatrice giocata da Francesca
  • Kaitothat (alias Ottaviano Falatin), il corrotto al soldo di Baphomet, giocato da Latham
Per maggiori notizie su di essi vedere gli episodi precedenti.

Scena 0 - Mosse di inizio sessione

Bianca e Kaitothat sono talmente nei guai da non aver bisogno di una mossa di inizio sessione per rendere più interessante le loro vite, Vincent invece a parte il problema delle statuette che sembra giunto ad un punto morto non ha molto da fare. Decide quindi di tirare per la mossa di inizio sessione. Dato che il personaggio di cui si fida di meno è Bianca tocca a Francesca scegliere una fazione con cui il mago avrà a che fare, o dalla quale arrivano dei problemi. Sceglie Wyld, quindi Fate, Demoni o cumunque qualcosa dall'Altrove.

Visto che la sessione scorsa abbiamo scoperto che la Regina delle Fate ha decretato la chiusura dei cancelli di Arcadia decidiamo che il conflitto riguarda questa situazione. Senza Ambrosia i maghi avranno grossi problemi a preparare il Soma con cui tenere a bada il Crepuscolo (vedi l'episodio 0, la creazione dell'ambientazione, per maggiori informazioni).

Tira quindi su Wyld ed ottiene un successo parziale, deve quindi un favore a qualcuno e qualcuno lo deve a lui. Ivan propone di rimettere in gioco le ondine, che da molte sessioni (episodio 3 - la caccia) non fanno più parlare di loro e quindi scegliamo loro per il debito a favore di Vincent. Il mago le ha in precedenza rintracciate a Mestre, in un grosso collettore di scarico nelle fogne (ndMc: chi riconosce la citazione?) ma le ha graziate e ora loro gli devono un favore.
Per il debito rimettiamo in gioco i Redcap (episodio 1 - l'inverno è iniziato) che hanno in passato procurato Ambrosia di contrabbando per Vincent.

Fatto questo torniamo alle trame in sospeso.

Nota: la mossa di inizio sessione inizia a starmi un po' stretta, il risultato più probabile è il successo parziale e quindi due favori da mettere in gioco. Ogni volta facciamo fatica a trovarli e tutto sommato entrano poco in gioco. Probabilmente deve iniziare a farli pesare di più, con PNG che li sfruttano per i loro scopi...

Scena 0 bis - Ho trovato tuo padre

Visto il breve tempo a disposizione prima della grande congiunzione è passato un solo giorno.

Bianca è scappata terrorizzata dall'isola di Ottaviano lasciandolo letteralmente a le prese con i suoi demoni ed è tornata a casa. Sulla via del ritorno un messaggio via Whatsapp da Keran :"L'ho trovato, lavora allo smistamento pacchi dell'ufficio postale alle Fondamenta di Santa Chiara nella zona ovest della città."

Che la caccia di Bianca sia giunta finalmente al termine? Ecco perché non ha mai trovato suo padre, se ne sta rintanato in un ufficio pubblico tutto il giorno!

Nota: Ci siamo resi conto solo ora che non abbiamo mai deciso il nome del padre di Bianca o della sua famiglia. Scegliamo Salvatore d'Andrea.

Scena 1 - Hell party

Ottaviano è invece alle prese con i sei demoni che Baphomet gli ha inviato, le famiglie dei posseduti li cercheranno presto ma per ora ha un po' di tempo a disposizione. Approfittando del loro stato di stupore mentre ancora si stanno abituando alla forma mortale li spoglia e rinchiude in una delle celle nei sotterranei. Gli altri lungodegenti sembrano percepire qualcosa e danno letteralmente "di matto": chi batte la testa contro le sbarre, chi grida, chi prega... che dire, le bestemmie di un corrotto devono essere incredibilmente creative.

Tutto questo caos risveglia i demoni che iniziano subito a prendere confidenza con i loro nuovi corpi, saggiandone i limiti. Mentre quattro iniziano ad accoppiarsi freneticamente un'altra, unico demone in forma femminile, picchia selvaggiamente uno dei compagni mentre questi non fa altro che gemere cercando di coprirsi, fremendo in un misto di dolore e piacere.

La situazione gli è decisamente sfuggita di mano.

Il Corrotto entra nella cella cercando di imporre la sua autorità, il Bafometto li ha affidati a lui, devono ubbidirgli!

Mai previsione fu più errata.

Chiedo di tirare per convincere un png e il risultato è un fallimento, non solo i demoni non sono impressionati ma contestano la sua autorità. La femmina si dimostra essere la leader del gruppo e viene alle mani con il Corrotto bloccandolo con facilità alla parete.

Stavolta Ottaviano prova a colpirla con violenza (unleash an attack) ma fallisce di nuovo. Il demone si becca la testata ma riesce a trascinarlo al suolo ed a bloccarlo a terra mentre fauci che nulla hanno di umano si chiudono sul suo volto (subisce 2 danni, attutiti dalla sua armatura infernale).
A questo punto Kaitothat perde del tutto il controllo ed assume la sua forma demoniaca spezzando le braccia all'assalitore (un nuovo unleash an attack, stavolta coronato da successo) costringendolo alla resa.

Nota: mi è stato fatto notare che in questa scena ho fatto tirare troppi dadi, è vero, ma c'era un motivo. Avevo deciso di creare le caratteristiche del gruppo di demoni in base al risultato delle azioni di Ottaviano. I demoni sono quindi mostruosi, indipendenti e in cerca di emozioni. Una bella gatta da pelare insomma.

Nota2: visti i risultati mi viene il dubbio che anche Latham stesse tirando il dado da tre invece di quello da sei. Ne ho comprati altri, non dovrebbe più accadere.

Scena 2 - Ley lines

Vincent si rende conto che non ha più Soma, ne per se ne per Marco che non ne ha ancora mai presa ed è quindi più suscettibile al Crepuscolo (vedi l'episodio 0 per il funzionamento della magia in questa ambientazione). Dovrà quindi procurarsi almeno l'Ambrosia al più presto, ma per ora preferisce indagare su questa Grande Congiunzione e su come potrebbe intervenire. 
L'idea è quella di creare un rituale magico per imprigionare temporaneamente Pazuzu ed impedirgli di sfruttarla.

Scopre che non si parla di una congiunzione astrale ma di un incrocio di Ley Lines formate da flussi magici sotterranei che, a differenza di quelle permanenti, si muovono attorno a nodi di energia. 
Periodicamente queste linee si incontrano in Grandi Nodi ed uno di essi sarà generato a Venezia alle 23:11 del successivo Martedì Grasso. Bastano pochi calcoli per identificarne l'epicento: Piazza San Marco.

Creare un sigillo del genere richiederà un grandissimo dispendio di forze, materiali e tempo; dovrà essere sicuramente tracciato sul terreno, meglio se inciso e rafforzato con pietre dure e preziose. 

Chiudere Piazza S.Marco all'apice del Carnevale è impresa titanica quindi pensa di chiedere aiuto all'ispettore Roberti per ottenere i permessi per montare un palco nella piazza in modo da lavorare indisturbato sotto di essa. 

Prima però il Soma.

Scena 3 - Cacciatori di demoni

Cercando di riunire tutte le forze possibili in vista dello scontro con Pazuzu, Ottaviano propone a Bianca di contattare Tristano e Padre Galvano e dire loro dove si trova il Duca Infernale, nella speranza che anche se non in grado di sconfiggerlo possano indebolirlo.

Una perfetta occasione per un tiro su hit the streets con Mortality. Ottiene un successo parziale e decide che gli costerà più del previsto.  

Bianca si reca a San Lazzaro ma appena messo piede sull'isola si rende conto che qualcosa è cambiato: l'aura di pace e protezione che vi aleggia normalmente sembra svanita, o forse rifiuta la cacciatrice ora che è stata contaminata dal potere infernale.

Padre Galvano sembra molto preoccupato per le condizioni di Tristano che è invece ridotto ad uno straccio. Entrambi sono risoluti nel continuare con il loro proposito e accolgono con stupore le notizie portate da Bianca, specialmente il fatto che lei stia collaborando con un Corrotto.

La situazione si fa molto tesa da subito e Tristano vuole una sua presa di posizione precisa; con i cacciatori o con i demoni. La cacciatrice cerca di tergiversare ma Tristano non ammette mezze misure e solo quando la situazione si sta facendo critica Bianca promette di non intervenire, da una parte o dall'altra, nel caso in cui ci sia uno scontro con Ottaviano.

Bianca abbandona il monastero, probabilmente per l'ultima volta.

Scena 4 - La Caffetteria Onirica

Vincent vaglia le sue possibilità per recuperare del Soma per se e per Marco ma alla fine preferisce lasciar perdere i fatati e chiedere ai maghi. Mattia è un commerciante di oggetti mistici e probabilmente il più adatto alla situazione.

Nota: dato che la mossa di inizio sessione aveva a che fare con i Fatati forse sarebbe stato meglio indirizzarlo verso quella soluzione ma in fondo nulla vieta ai giocatori di risolvere i problemi per vie traverse.

Dato che il Limbo non sembra un luogo adatto per un incontro tra maghi concordiamo che esiste un altro locale a Venezia nel quale gli stregoni si incontrano lontano dalle orecchie indiscrete delle altre fazioni, poco più di un bancone con qualche sgabello: la Caffetteria Onirica (ndMc: si, è una citazione da Dampyr) di proprietà di Mattia Padoan.

Ivan tira per hit the streets su Power e ottiene un 9. Decide che troverà quel che cerca ma dovrà pagarlo più di quanto si aspetta.

Nel dubbio vincent si porta dietro Ottaviano. Entrati nel locale incontrano il giovane apprendista di Mattia, Luciano (ndMC: stranamente non ha provato a usare put a name to a face) che va a chiamare Mattia dopo averli invitati a sedersi e offerto caffè e biscotti.
Mentre aspettano Vincent si guarda attorno e ammira le protezioni magiche del locale, rune e sigilli che gli ricordano qualcosa ma sul momento non ci fa troppo caso.

Luciano torna ed indica a Vincent un vecchio telefono a parete. Vincent prende la chiamata e contratta con Mattia l'acquisto del Soma. Purtroppo, dice il mago, è l'ultima boccetta e visto il macello con i fatati non si può mai sapere quanto ci vorrà per procurarsene altra.

Il prezzo chiesto è alto, una buona parte dei reperti trafugati al Museo Archeologico, come fa Mattia a saperlo? non è oggetto della trattativa. Suo malgrado il mago accetta.

Poco dopo Mattia consegna la fiala che Vincent beve appena uscito dal locale. Per un po' il mago sarà al sicuro dal Crepuscolo. Cosa sarà di Marco? solo il tempo ce lo dirà.

Scena 5 - L'asilo

Preoccupata per il cambio di accoglienza ricevuto a San Lazzaro, Bianca decide di mettere alla prova il suo nuovo status recandosi all'asilo dove è nascosto il Duca dell'Autunno. Ricorda bene cosa è accaduto al Corrotto quando si è avvicinato alla zona (vedi Episodio 8 - Segreti sepolti).

Arrivata sul posto non percepisce nessun cambiamento e decide di dare un'occhiata in giro. È un investigare logo di potere (Wyld) ed ottiene un fallimento (ndMc: poco dopo ci siamo accorti che stava usando un dado a 3 facce)

La strada è deserta. Per terra i segni del carnevale: coriandoli, stelle filanti ed ammennicoli vari che una leggera ma fastidiosa pioggerella sta trasformando in una poltiglia informe. Dalle finestre del complesso scolastico qualcuno sembra spiarla e Bianca decide di allontanarsi.

Ripassando davanti al cancello dell'asilo vede sei bambini aggrappati alle sbarre, come se fossero in prigione, fradici di pioggia e con uno sguardo decisamente poco infantile.
Bianca prova ad avere accesso al luogo, vuole parlare con il Duca della situazione di Venezia e magari ottenere asilo in caso di pericolo, ma il colloquio con i bambini prende presto una piega decisamente inquietante. A completare il tutto una della maestre (maestra Marta, a detta dei bambini) la spia dalla porta dell'edificio con fare decisamente terrorizzato.

Bianca segue i bambini all'interno e le cose precipitano velocemente, i sei mostrano denti affilati come rasoi e una spiccata crudeltà. "Dai", propongono, "Giochiamo a sventra la principessa".

In breve Bianca si trova precipitata in una situazione surreale e morbosa, durante la quale viene chiamata Demone dai bambini, cosa che la preoccupa non poco. Poi, al suo rifiuto a partecipare al gioco viene accusata di essere una strega. "Giochiamo a brucia la strega!" dicono, prima che tutto cambi.

Scena 6 - Strega!

Improvvisamente Bianca si trova al buio, in mezzo ad una foresta di alberi secchi, nuda, infreddolita e fradicia di pioggia. Dietro le nubi una falce di luna illumina appena il luogo e da lontano il vento porta odore di bruciato e l'abbaiare dei cani.

Bianca cerca di svegliarsi da quello che le sembra solo un brutto sogno, grida che non vuole giocare con loro, ma a poco servono le sue proteste. Due cani sbucano dal buio inseguiti da un gruppo di persone armate di fiaccole e si avventano su di lei. I loro morsi sono reali e dolorosi (subisce un danno) e la costringono a reagire. Invece di scappare afferra i due cani e li sbatte tra loro con violenza (unleash an attack, stavolta coronato da successo) e furiosa cerca di concentrare tutta la sua volontà per scappare dall'incubo. Decidiamo per un let it out. Ottiene nuovamente un successo.

"Adesso basta" dice qualcuno, e la scena scompare. Bianca è circondata dai bambini che la guardano famelici ma la sua attenzione è attirata dalla maestra che tiene per mano un bambino di non più di tre anni dal volto roseo ed i capelli biondo oro. Marta è una maschera di orrore e sembra voler scappare alla presa del piccolo che punta sulla cacciatrice occhi che tradiscono una volontà antica e potente.

I due parlano ma l'incontro non ha l'esito sperato. Il Duca la chiama nuovamente Demone, questo le lascia poche speranze in merito ed è chiaro dal suo tono di voce che lei non è la benvenuta, ne ora ne mai. Scopre però che il Duca resterà effettivamente qui in cerca dell'assassino del fratello e che il "faticidio" è avvenuto nel parco del quartiere in cui risiede Bianca. C'è una testimone che ha visto qualcuno, un umano, allontanarsi. Ma non sono riusciti a trovare nessuno dei due

Nota: qualcuno al tavolo dice: "quel bastardo di Keran... altro che innamorati... vuoi vedere che Veronica... " (vedi  Episodio 7 - La mossa del corvo) ma per ora è solo metagame.

Con la coda tra le gambe, promettendo che si occuperà della cosa, la cacciatrice si allontana miracolosamente viva dall'asilo. Basterà la promessa a convincere il Duca a darle asilo in futuro?

Bianca tira per persuadere un PNG ma ottiene un successo parziale, il Duca vuole qualcosa in cambio: il vero nome di Bianca che, malvolentieri, acconsente (essendo un umano il vero nome è il nome completo di battesimo).

Scena 7 - Sangue Blu

Dato che la mossa di inizio sessione di Vincent parlava di un conflitto legato a Wyld ed è stata risolta un po' troppo velocemente ho pensato di invischiare un po' il caro mago con i fronti della fazione.
L'ispettore Roberti chiama Vincent al telefono chiedendogli di raggiungerlo al più presto all'obitorio.

Giunti sul posto, c'è anche Ottaviano, Roberti spiega come stia cercando da giorni di tenere la cosa nascosta ma non sa più come fare e visto che è stato messo a parte da poco della vera natura della realtà probabilmente serve un aiuto sovrannaturale per risolvere la faccenda.

Uno dei corpi è decisamente strano, non per la gola tagliata ma per l'abbondante sangue blu che ha imbrattato la camicia e la giacca. "Sangue blu... un nobile... merda... il duca. Questo è il Duca della Primavera!"

Decisamente un cadavere da far sparire.

Vincent utilizza la magia (let it out) per sostituire il cadavere con un altro destinato alla cremazione e si organizza per portare via il corpo del Duca. Sicuramente qualcuno lo reclamerà. 

Nota: non ricordo bene in che modo si è svolto lo scambio ma dato che non seguivo il loro ragionamento e vista l'ora tarda ho acconsentito. Ripensandoci forse l'utilizzo del potere è più simile ad un effetto di glamour fatato che a vera magia, ma essendo let it out molto versatile e non avendo posto limiti particolari alla magia è comunque valido.

Per ora il corpo è ancora all'obitorio, si organizzeranno per trasferirlo altrove nella prossima sessione.

Nota: dovessimo mai rigiocare ad Urban Shadows chiederei al mago alla prima sessione quali sono i limiti della magia.

Scena 8 - Un colpo al cuore

Chiudiamo la partita con una scena veloce, Bianca dopo averle prese per tutta la serata decide di chiudere i conti con il padre e si apposta fuori dall'ufficio per studiarne i movimenti. Il vampiro è furbo, arriva prima del sorgere del sole e se ne va dopo il tramonto (nella nostra ambientazione i vampiri durante il giorno non hanno poteri - vedi Episodio 0).

"Non ci sono problemi, ci penso io" dice Vincent ed il piano, di una semplicità disarmante, viene messo in pratica.

Il mago, utilizzando il vero nome del vampiro (Salvatore d'Andrea) pronuncia l'incanto della morte, la mossa di corruzione upon a pale horse (segna un altro punto corruzione) che infligge 3 danni a qualsiasi nemico. Salvatore viene colto da infarto, strana sensazione per un vampiro. I colleghi chiamano l'ambulanza.

La scena si chiude con Salvatore su un motoscafo di soccorso che si riprende quanto basta per vedere uno dei soccorritori che si china su di lui. Bianca.

Nota: ai fini della scena non è importante sapere in che modo Bianca è salita sulla lancia di soccorso e come si è sostituita all'infermiera. La scena è semplicemente figa in questo modo, nella prossima sessione decideremo tutto nei dettagli.

Considerazioni finali

Sono soddisfatto, questa sessione tutti hanno avuto lo spotlight... le trame stanno convergendo sempre più e le domande sono ancora tante:
  • Chi è la misteriosa figura che lo ha sgozzato il Duca, chi il testimone?
  • Perché Pazuzu è a Venezia? Baphomet è un duca infernale, è possibile che non abbia scopi segreti?
  • Che potere hanno le statuette di Sekmeth ed in che modo stanno cambiando Tristano?
  • Cosa sarà di Bianca? la caccia è finalmente giunta al termine?
  • Tremere, Pazuzu, il duca dell'Autunno... la città sembra attirare i pezzi grossi, cosa bolle veramente in pentola?
  • Riusciranno i nostri eroi ad organizzare un rituale in Piazza San Marco davanti a migliaia di persone?
  • Vincent sa il vero nome di Bianca adesso, e lei ha visto cosa è in grado di fare con esso... prenderà provvedimenti?
  • Ottaviano ha sei demoni dei quali occuparsi, nessuno dei quali sembra intenzionato a seguire la sua leadership. Cosa potrebbe mai andare male?
Lo scopriremo nei prossimi episodi.

Immagine tratta da: Triskell su DeviantArt

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