Urban Shadows - EP 1 - L'inverno è iniziato

Venezia sotto la neve, cosa mai potrebbe andare male?
Dopo la creazione dell'ambientazione ci cimentiamo con la prima partita ad Urban Shadows (Magpie Games - download su Drivethrurpg). Non molto lunga per la verità. Abbiamo giocato solo due ore e mezzo ma si è rivelata comunque divertente.



I personaggi
  • Francesca interpreta Bianca, una cacciatrice di vampiri
  • Ivan è Vincent, il mago
  • Latham è Kaitothat (alias Ottaviano Falatin), il corrotto al soldo di Baphomet
Per maggiori notizie su di essi vedere gli episodi precedenti.

Per prima cosa le risposte ad alcune delle domande lasciate in sospeso.

Francesca ci ha raccontato qualcosa del passato di Bianca, la cacciatrice. Da lei abbiamo saputo che il morso dei vampiri è sensuale e piacevole come da copione e che durante il giorno sono comunque dei non-morti con dei poteri molto limitati bastanti a non riavviare il processo di decomposizione e a simulare temporaneamente battito cardiaco o calore corporeo, ma nulla più.

Abbiamo tre trame aperte (vedi episodio 0): Lo squalo della laguna (Wyld), Il vento dell'Est (Night) e Combustione Spontanea (Power). Decidiamo di ambientare la campagna durante l'inverno del 2016 con l'idea di arrivare ad un qualche importante evento nel periodo del carnevale.

La festa indetta dal Principe dei Vampiri si terrà la notte tra il 20 e il 21 Dicembre, mentre il ritrovamento del cadavere del turista (probabilmente caduto in laguna visto il periodo non propriamente felice per un bagno) è avvenuto il 19. Poniamo il caso di autocombustione nella prima mattina del 21, momento in cui inizia la nostra avventura.

Visto che siamo alla prima sessione spiego nuovamente tutte le mosse base ed in special modo quelle di fazione per vedere se qualche giocatore vuole provare ad usarle.

Latham utilizza "put face to a name" per scoprire se ha qualche trascorso con Tremere, il mago/vampiro. Purtroppo per lui ottiene un fallimento. Comunico al mezzo demone che il vampiro ha comprato dal suo patrono demoniaco uno dei suoi debiti. Quindi Ottaviano deve un favore ad uno dei più potenti vampiri della storia.

Gli chiedo poi in che modo il Principe Contarini ha potuto fargli recapitare un messaggio. Mi risponde che le due famiglie si contendono il controllo della città da generazioni quindi entrambi sanno molto l'uno dell'altro. L'idea mi piace e sicuramente ci costruirò sopra in futuro.

Di Vincent e Marcella (il cavaliere dell'estate) sappiamo invece solo che in passato hanno già collaborato per dare la caccia a creature mitiche fuggite da Arcadia.

Inizia la partita.

Scena 1: Toc Toc

La scena si apre con Marco che arriva a casa di Bianca (con la quale ha una mezza storia) in cerca di aiuto. Bianca è appena tornata da una nottata al freddo in cerca di tracce sui vampiri veneziani e sta guardando al telegiornale regionale il servizio sul caso di combustione spontanea al Casinò di Venezia. 

Gli occhi azzurro brillante ed il volto terrorizzato di Marco lasciano pochi dubbi. 

Il giovane croupier racconta che tutto è accaduto in pochi istanti: uno dei giocatori lo ha accusato di barare e lo ha spintonato violentemente, poi ha preso fuoco. È scappato mentre scoppiava il caos.

Quando Bianca tenta di minimizzare Marco ha uno scatto d'ira ed uno dei bicchieri d'acqua sul tavolo esplode in mille pezzi senza che lui lo abbia toccato. 

Bianca prova a distogliere la sua attenzione per farlo almeno calmare, non siamo sicuri se stia attivando la mossa “persuade an NPC” o “mislead, distract or trick”, decidiamo per quest’ultima. 

Riesce ad evitare ulteriori domande e a calmarlo temporaneamente, gli occhi smettono di brillare, ma per andare sul sicuro decide per il rimedio più vecchio del mondo: se lo porta a letto.
Abbiamo quindi la prima occasione di provare la mossa di intimità. Bianca ha diritto di fare una domanda a Marco, che risponderà onestamente, e viceversa. Marco racconta che poco prima del fatto aveva avuto una strana sensazione: essendo è abituato a contare le carte si è sorpreso moltissimo quando ha estratto una carta che era sicuro fosse già uscita. Vista la reazione fin troppo tranquilla di Bianca agli eventi gli chiede se sa cosa gli sta accadendo e lei si vede costretta a rispondere di si. Ne ha un’idea e farà di tutto per aiutarlo.
Marco si addormenta e Bianca esce di casa per raggiungere Vincent al quale chiedere di occuparsi della faccenda. 

Scena 2: Nell'antro dello stregone  

Scopriamo che l'antico mago vive in una casa isolata perduta in un dedalo di vicoletti e canali, con un molo privato ed alcuni incantesimi difensivi non ben specificati. Non si fa pregare troppo da Bianca nonostante tema l'intervento del Conclave ed acconsente ad aiutarla.

Cerchiamo di capire se gestire la cosa con un debito o meno. Francesca afferma che sta facendo un favore a Vincent che così non verrà accusato di non saper gestire la città e potrà comunque consegnare Marco al Conclave. Chiede in cambio solo che Vincent faccia il possibile per salvarlo. Uno scambio di favori quindi. I due sono d'accordo e non posso far altro che acconsentire.

Fossi stato io nei panni di Vincent avrei fatto in modo che Bianca mi dovesse un favore, magari fingendomi non interessato al caso del quale si sarebbe potuto occupare meglio il Conclave, dato che la cacciatrice era evidentemente preoccupata per la sorte del giovane. Ma Ivan era probabilmente ansioso di giocare ed ha perso l'occasione, o forse sono io che immagino un mago millenario come più stronzo.

Bianca lascia la casa mentre Vincent cerca nel suo Sanctum un oggetto che gli possa essere utile per impedire al giovane mago di fare ulteriori danni. Decidiamo per un collare metallico, lo stesso che il suo maestro ha usato secoli prima su di lui. Non sa però bene come attivarlo (è una delle caratteristiche del suo sanctum, manca sempre qualcosa) ma suppone che basti caricarlo di energia magica. Può farlo usando "let it out" o utilizzando parte dell'energia del "channeling" decide per quest'ultima soluzione e dopo averlo fatto rimane con una sola presa. Avendo già accettato "-1 forward" come penalità decide di non tentare nuovamente, del resto cosa potrebbe andare mai male da Bianca?

Scena 3: Chiamata dall'inferno

Interrompo la narrazione per mettere in gioco anche Ottaviano che nel frattempo si sta occupando della sua casa di cura facendo il giro mattutino tra i pazienti quando i rumori sembrano svanire e una delle internate lo guarda con occhi neri come la notte: "Questa notte alle ore 11, trovati alla Ca D'oro, dove negozierai per me delle anime. Mi aspetto il tuo meglio."

Dovendo scegliere tra la festa dal Principe e l'incarico del suo patrono infernale prova a posticipare l'appuntamento ad un'altra sera, facendo notare che un servitore morto potrebbe non essere utile ai suoi piani. Baphomet decide quindi di ricordargli i suoi debiti ("cash in a debt") per obbligarlo a servirlo. A malincuore Ottaviano accetta e il tempo torna a scorrere.

Mentre Latham pensa a come togliersi dall'impiccio torniamo agli altri.

Scena 4: Il Conclave

Bianca torna a casa e nota che da uno dei vasi ricoperti di neve sul suo terrazzo al secondo piano sono spuntati due meravigliosi tulipani. Mentre sta cercando di liberarsene è sorpresa da una vicina impicciona con la quale ha un rapido scambio di battute.

Poco dopo Vincent è davanti al portone della casa e nota immediatamente che è protetto da un sigillo magico. Decide di teletrasportarsi oltre la porta (usando la sua unica presa di channeling) e così facendo sente un forte dolore, capisce che il sigillo era molto potente e che un mago di minor potere ne sarebbe stato sopraffatto, al suo passaggio invece si infrange con rumore di vetri rotti.

Percepisce senza fatica la presenza di un altro mago al piano superiore e si accorge che qualcuno sta raccogliendo le forze per un incantesimo, decide di provare a contrastarlo utilizzando "let it out" purtroppo per lui ottiene un fallimento e, prima che possa fare alcunché, viene sollevato da una forza invisibile e sbattuto con violenza prima contro il soffitto e poi contro il pavimento (2 harm).

Ferito nell'orgoglio e con due costole incrinate vede sulle scale un tizio di colore, vestito in modo antiquato in un lungo abito nero con altrettanto fuori moda cappello e bastone da passeggio. "Pensavo sarebbe stato più difficile, una vera delusione..." dice, ma prima che possa terminare la frase Vincent lo scaglia contro il muro con un'ondata di puro potere magico ("let it out"). Ottiene un successo e decide di prendere un punto di corruzione per avere un +1 next e per intimidirlo.

L'azione riesce e il tipo impreca in una lingua mai sentita dal mago, che dopo mille anni credeva di conoscerle quasi tutte.

Sfruttando lo stordimento momentaneo prova a parlargli e scopre di trovarsi davanti ad un membro del Conclave. Tirando su "persuade un NPC"  ed accettando di pronunciare un giuramento magico (al posto di un debito che non abbiamo reputato adatto) convince l'avversario di non essere il responsabile degli eventi.

Si dirigono alla porta dell'appartamento di Bianca e Vincent prova a capire qualcosa del nuovo venuto usando "figure someone out". Capisce, se mai ci fosse stato bisogno di conferma, che il tizio è veramente un membro del Conclave e che è interessato solo a risolvere la situazione al più presto possibile. Gli consegna poi il collare magico in modo da renderlo debitore nei suoi confronti.

Nel frattempo Bianca ha sentito i colpi e assicuratasi che Marco stesse ancora dormendo decide di uscire dalla casa passando dalla finestra per prendere alle spalle eventuali intrusi.

Non è un tentativo di fuga quindi preferiamo per un "Keep your cool" che risulta in un successo parziale. Ci accordiamo sul prezzo da pagare: la casa è evidentemente compromessa e a Bianca non piace l'idea che il Conclave sappia dove trovarla, la dovrà quindi abbandonare in tutta fretta prima che troppe voci inizino a circolare per la laguna.

Nel frattempo Vincent ha provato nuovamente a raccogliere i suoi poteri (channeling) ottenendo un fallimento. Ottiene una sola presa e non può più usare la mossa per il resto della scena.

Bianca e Vincent provano entrambi un "put name to a face" sul tipo e lo riconoscono come "Lo sciacallo" (ndMC: si, sto guardando American Gods) un mago eliminatore tra i più potenti specializzato nel dare la caccia, in modo definitivo, ai maghi ribelli.

Bianca mette al collo del mago dormiente il collare e questi si sveglia gridando. Cerca di liberarsene e, sopraffatto dal dolore prova ad aggredire Bianca che, senza nemmeno pensarci, lo blocca facilmente al muro fino a ricondurlo a più miti consigli. Fatto questo lo porta dai due maghi in attesa sul divano.

Utilizzando uno dei debiti che vanta su di lei, Vincent la convince a lasciarli soli e Bianca si mette a fare le valige.

Intanto lo sciacallo afferra con violenza la fronte di Marco in quello che appare un doloroso incantesimo di lettura del pensiero. Lo sfortunato giovane non può fare altro che gridare e Vincent è costretto ad utilizzare il debito appena guadagnato per impedire al membro del Conclave di uccidere Marco. Lo sciacallo accetta, a patto che Vincent si prenda carico del giovane mago come apprendista e ne diventi il tutore.

Con questo chiudiamo la scena.

Vincent può segnare Power (ha usato mosse di fazione e scambiato debiti con Lo sciacallo) e Mortality (il debito reclamato su Bianca) mentre la sessione precedente aveva segnato Wild. Gli manca solo Night per il primo avanzamento.

Bianca purtroppo aveva già segnato Power ed ha interagito solo con membri di quella fazione, non può quindi marcare altro.

Scena 5: Un "cicheto" alla salute

Chiudiamo rapidamente la sessione con Ottaviano che non ha avuto modo di fare molto. Decide di chiedere aiuto alle fate per poter mandare un'illusione al suo posto alla festa del Principe e poi arrivare in ritardo dopo aver eseguito il compito affidatogli dal Bafometto.

È il momento di battere la strada ("hit the streets"), ottiene un successo parziale e dovrà quindi pagare un costo inaspettato. Decide di cercare Dennis, un suo contatto tuttofare conosciuto nell'ambiente della malavita come qualcuno che può procurare qualsiasi cosa; un fae, naturalmente.

Al pomeriggio può normalmente essere visto cichetare tra un bacaro e l'altro. Cercando tra i pochi veri bacari rimasti non fatica molto a trovarlo. Circondato da un gruppetto di ragazzini minacciosi e grossi come armadi, ciascuno con un cappello da baseball rosso in testa, forse una qualche gang giovanile.

Dennis sta dicendo loro di non avere il denaro ma che se lo potrebbe procurare in uno, massimo due giorni, i quattro non sono dello stesso avviso ed Ottaviano decide di intervenire.
Fronteggiato dal più grosso dei quattro decide di mostrare il suo status sovrannaturale e i suoi occhi si accendono di fiamme infernali ("let it out" con un successo). Il giovane mormora "un cazzo di demone..." e preferisce ritirarsi con il suo gruppetto, non prima di aver giurato vendetta verso Ottaviano (il costo imprevisto che deve pagare, aver nuovamente a che fare con loro in futuro) mostrando un sorriso composto da due file di canini.

È evidente che Dennis gli deve un favore e Ottaviano decide di incassarlo immediatamente. Dennis userà i suoi poteri di "glamour"  per mandare un simulacro alla festa al suo posto.

Chiudiamo la scena e la sessione.

Anche Ottaviano può segnare una fazione (Wild) avendo interagito con Dennis. In realtà avendo onorato un debito con Bafometto sarebbe bastato quello (ma ci siamo accorti in seguito che anche i debiti valgono in questo senso, non solo le faction moves)

Considerazioni finali

Che dire, per ora Urban Shadows gira che è una meraviglia. Abbiamo giocato poco ma di cose ne sono successe parecchie, sono stati aggiunti nuovi personaggi e Venezia è sempre più "viva". Non vedo l'ora di vedere come proseguiranno le cose, c'è un'ondina da catturare e una festa sicuramente memorabile in vista.


Immagine tratta da: Caffeinafestival


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